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Come formulare un progetto educativo su disabilità acquisita da persona adulta a seguito di incidente stradale con compromissione delle funzioni cognitive mnemoniche?

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Paola - 20 giugno 2008

Domanda: Come formulare un progetto educativo su disabilità acquisita da persona adulta a seguito di incidente stradale con compromissione delle funzioni cognitive mnemoniche?


Risposta

Gent. le Paola,
le indicazioni che le darò saranno generali e non riferite a questa specifica situazione in quanto la domanda, seppur precisa, non contiene le informazioni necessarie per risponderle in modo più esaustivo ed inoltre perché....... non conosco la situazione.

Per formulare un progetto educativo bisogna innazitutto contestualizzarlo:
- servizio per cui si sta lavorando (se ad esempio il servizio è gestito da una AUSL, da un Ente Locale, etc.) e mandato ricevuto ivi incluse competenze richieste, responsabilità professionali, etc. Il progetto educativo è strettamente legato al progetto di livello superiore (capitolato d'oneri, progetto terapeutico, mandato, etc.) nel quale è inserito e che quindi da, o dovrebbe dare, vincoli e possibilità già definiti a monte. E' molto importante analizzare questo livello.
- organizzazione del servizio e rispettivi ruoli ricoperti (come è organizzato il servizio, quali sono gli accordi professionali tra operatori, etc.)
Pertanto mi limiterò a circoscrivere ciò che, in base alla mia esperienza e formazione, ritengo debbano essere elementi essenziali da approfondire per costruire un buon progetto educativo, anche sulla disabilità.

Alcune domande di senso pedagogico alle quali un progetto educativo dovrebbe rispondere:

1) Quali bisogni , in primis, educativi (non terapeutici, anche se con questi possono coincidere)? Come sono stati definiti (con quali strumenti, da soli o in èquipe multidisciplinare, con l'utenza, etc.)?
2) Quali obiettivi educativi (generali, sotto-obiettivi, operativi, specifici)
3) Quali strategie educative?
4) Come avviene la valutazione del cambiamento, degli obiettivi, dell'intervento, etc., con quali indicatori?
5) Quale è il contratto con l'utente, come e da chi è stato fatto ?

E' molto importante definire chiaramente, sin dall'inizio, a quali bisogni educativi un educatore deve/vuole rispondere e con quali strumenti di sua competenza. Altrimenti il rischio è di ritrovarsi sul campo a gestire problematiche, sul piano pedagogico, non sostenibili. I bisogni educativi sono le fondamenta sulle quali iniziare a costruire il progetto.
Infine, il progetto educativo (elaborato in autonomia), in un contesto riabilitativo e terapeutico, dovrà essere integrato al progetto terapeutico globale dell'èquipe di riferimento.
Spero di avere, almeno in parte, risposto alla sua domanda. Se comunque volesse una mia opinione più approfondita in merito può inviarmi una scheda sintetica (con la stessa modalità utilizzata per la sua prima comunicazione) del contratto di assunzione (va bene anche se verbale o informale) nelle parti relative alle sue competenze (orari, luoghi intervento, tipologia di utenza, etc.) senza, ovviamente, alcun dato che possa far risalire alla sua o altrui identità.

Buona giornata e a presto.

25 giugno 2008

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